Consegnato al Parco del Beigua il certificato di geoparco europeo e mondiale sotto l'egida dell'UNESCO

10/10/05 Ente Parco del Beigua

Si è tenuta ieri 5 ottobre - a Lesvos Island, in Grecia - la cerimonia ufficiale di consegna al Parco del Beigua del certificato di Geoparco Europeo e Mondiale sotto l'egida dell'UNESCO.
La delegazione del Parco - rappresentata dal Presidente Dario Franchello e dal Direttore Maurizio Burlando, nonché dall'Assessore Regionale all'Ambiente e ai Parchi Franco Zunino e da Marco Firpo del DIPTERIS dell'Università di Genova - ha ricevuto dalle mani della responsabile della Rete Globale dei Geoparchi dell'UNESCO Margarete Patzak e del Coordinatore Europeo della Rete dei Geoparchi Nickolas Zouros il prestigioso riconoscimento che conferma ufficialmente l'ingresso del territorio del Beigua tra i 25 Geoparchi Europei e tra i 37 Geoparchi mondiali riconosciuti dall'UNESCO.
Il Geoparco del Beigua va ad affiancare gli altri due territori italiani (Parco delle Madonie e Parco culturale Rocca di Cerere, entrambi in Sicilia) che fanno già parte del circuito internazionale dei Geoparchi.
La cerimonia si è collocata nell'ambito dei lavori del convegno internazionale dedicato alla tutela del Patrimonoio Geologico, organizzato dalla Rete Europea dei Geoparchi, con il patrocinio dell'UNESCO, a Lesvos Island, isola greca nel Mar Egeo, nei giorni dal 5 al 8 ottobre.
Il riconoscimento internazionale è stato conseguito in quanto il territorio del GeoParco del Beigua:
- è caratterizzato da un patrimonio geologico di particolare importanza
- comprende un certo numero di siti geologici che manifestano una valenza scientifica, estetica, didattica, divulgativa
- presenta siti di interesse archeologico, paesaggistico, naturalistico, storico, culturale
- usufruisce di strutture informative e divulgative sul proprio territorio (Centri Visite, Punti Informativi, Musei, ecc.)
- è inserito in un territorio in cui si registra una strategia di sviluppo sostenibile affermata a livello locale.

Il Beigua Geopark comprende l'intera superficie classificata come "Parco naturale regionale del Beigua" oltre ad una vasta porzione di territorio funzionalmente connessa al medesimo Parco.
Di fatto il Beigua Geopark rappresenta un comprensorio formato da dieci territori comunali (nove dei quali coinvolti nella totalità della loro superficie); il medesimo territorio interessa due diverse province (Genova e Savona) e tre Comunità Montane ("Argentea", "del Giovo" e "Valli Stura e Orba").
Complessivamente il territorio del Beigua Geopark si estende per 39.230 ettari coinvolgendo i Comuni di Arenzano, Campo Ligure, Cogoleto, Genova, Masone, Rossiglione, Sassello, Stella, Tiglieto e Varazze.
Il comprensorio del Beigua Geopark presenta un ricco e variegato patrimonio geologico che ben rappresenta le diverse discipline delle Scienze della Terra e che risulta particolarmente significativo per quanto riguarda la ricostruzione della storia geologica dell'Italia e per la comprensione dell'evoluzione della catena alpina.
Nel comprensorio del Beigua Geopark sono presenti siti che consentono di apprezzare diverse tipologie di rocce, forme e processi di notevole valore scientifico ma che rivestono anche un particolare interesse estetico, didattico, divulgativo.
L'area è caratterizzata da una grande estensione di ofioliti con impronta metamorfica alpina che rappresentano un frammento di un originario bacino oceanico giurassico raramente affiorante in maniera così diffusa nelle Alpi ed in Europa.
Nel vasto comprensorio del Geoparco si registrano particolari caratteristiche geomorfologiche, forme e testimonianze legate, in alcuni casi, a processi morfogenetici scomparsi, che conferiscono al territorio del Parco caratteri tali da farne un unicum nel quadro ligure: dai depositi periglaciali presenti nella porzione sommitale del massiccio del Beigua alle forme e processi che testimoniano l'attuale modellamento fluviale (forre e meandri incassati) e gravitativo (frane di crollo e depositi clastici) nei settori di versante, fino ai terrazzi marini che registrano le variazioni del livello marino presenti nella fasci costiera tra Arenzano e Varazze.
Il comprensorio, infine, è caratterizzato da interessanti aree paleontologiche, spesso caratterizzate da un contenuto fossilifero abbondante ed in buono stato di conservazione, nonché da siti di interesse mineralogico, famosi soprattutto per la presenza di spettacolari granati, che hanno arricchito le collezioni di tutto il mondo.