28/12/09 Parco Naturale Regionale dell'Aveto
Nelle tre valli del Parco, oltre ai piatti più tradizionali e noti della cucina ligure dell'entroterra se ne possono degustare altri, caratteristici, talora, dei singoli paesi. I piatti tipici sono oggi oggetto di riscoperta da parte dei ristoratori più attenti: la baciocca (torta di patate "quarantine", una varietà locale), i micotti (a base di farina di mais), la torta di riso, il castagnaccio o la patun-a (preparati a base di farina di castagne), la puta (una specie di purè fatto anch'esso con farina di castagne, accompagnato da latte freddo), i testaieu (focacce di grano cotte in speciali testetti di terracotta), il prebugiùn (preparato con cavoli, patate ed erbette di campo), tutte pietanze gustose, tipiche di una cucina povera di ingredienti ma non di sapori, che meritano di essere assaggiate.
Nel territorio del Parco, inoltre, si trovano ancora alcune antiche varietà locali di prodotti ortofrutticoli, sapientemente conservati o riscoperti dagli agricoltori: la cipolla rossa di Zerli, la nocciola "tapparona" e le patate quarantine, tra gli altri.
E’ possibile anche acquistare direttamente gli ortaggi, le patate, i frutti di bosco, i funghi, le carni di mucca, i formaggi vaccini, di pecora e capra, gli insaccati , olio, uva e vini, frutta e nocciole. In tutto il territorio del Parco vengono prodotte squisite varietà di miele, marmellate, castagne, mais (e relative farine), liquori. Alcune sorgenti (Santa Clara a Borzonasca e Santa Rita a Ne) offrono acque oligominerali apprezzate, da tempo imbottigliate e messe in commercio.
Nel calendario 2010 del parco si possono trovare ogni mese, insieme a belle fotografie dei prodotti tipici e dei piatti tradizionali, notizie sui prodotti e le ricette dei piatti tipici.
Info: Parco dell'Aveto Tel. 0185/343370 - ce.aveto@libero.it