Giovedì 12 Gennaio alle ore 21.00 la Sezione Ligure-Genova del CAI invita ad un affascinante racconto sulla storia dell'alpinismo sovietico. L'incontro si svolgerà presso il salone della Sede in Galleria Mazzini 7/3 a Genova.
A raccontare queste vicende, sconosciute ai più nel nostro mondo occidentale, sarà la socia Sara Fagherazzi, autrice del prestigioso volume ora in edicola per la collana sulla Storia dell'Alpinismo curata da Alessandro Gogna e edita dal Corriere della Sera.
ALPINISMO SOVIETICO di Sara Fagherazzi
"Alpinismo sovietico" nasce dalla volontà di unire l’amore per la lingua e cultura russa a quello per la montagna. Cercare di spiegare e raccontare una storia per nulla nota. Non esiste, infatti, un’organica documentazione precedente, né in italiano né in altre lingue. Pochi conoscono le lingue slave e allo stesso tempo hanno alcune nozioni geografiche e/o interesse nella materia. Affrontare questa ricerca con gli strumenti a miei mani, partendo da zero, è stato un lavoro colossale che lunge da essere completo. Impossibile occuparsi di tutta la storia di catene montuose che si allungano dal Caucaso al Pamir, dal Tien-Shan alla penisola della Kamčatka e delle relative vicissitudini umane.
Questo testo cerca di tracciare la storia dell’alpinismo russo e spiegarne le sue peculiarità e carattere distintivo dagli arbori in epoca zarista, passando per gli anni che portano alla Rivoluzione d’ottobre, gli anni Venti e Trenta e le varie istituzioni per disciplinare e regolare questa attività nella neonata Unione, gli anni dell’alpinismo come strumento di propaganda del regime socialista e l’istituzione dei premi e riconoscimenti, gli anni del periodo bellico e postbellico, della repressione e le grandi purghe, gli anni dal 1940 al 1991 e la dissoluzione dell’Urss ed, infine, i giorni nostri. Storia, curiosità, luoghi, oggetti e alpinisti fortissimi i cui nomi riecheggiano ancora oggi in Europa ma ai quali finora non si riusciva ad associare un contesto. Per dimostrare come l’alpinismo in Russia ebbe un incredibile seguito dagli arbori, creando e consolidando anche una forte presenza nella cultura popolare (cinema, musica, poesia).
Non un isolato fenomeno sportivo ma pilastro portante della società che ci aiuta a spiegare alcune tra le più spettacolari e individualistiche performance negli ultimi decenni di russi, ucraini e kazaki, oggi al top mondiale della ricerca alpinistica.
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