Le limitazioni del provvedimento non impediscono il protrarsi delle attività in montagna, sia pure a determinate condizioni. Sedi sezionali aperte per segreteria e tesseramento.
"La consapevolezza di quanto sia delicato il momento attuale deve indurre ciascuno di noi alla massima prudenza e al costante rispetto di sé e degli altri, accettando limitazioni che comunque non impediscono il protrarsi delle attività in montagna, sia pure a determinate condizioni", queste le parole del Presidente generale del Club alpino italiano Vincenzo Torti e del direttore Andreina Maggiore, dopo la firma del DPCM del 24 ottobre che prevede l’applicazione di una serie di misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid – 19.
Per questo motivo, il Club alpino italiano, oltre a ribadire l’invito al rispetto delle disposizioni precisa quanto segue:
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