Alpi Liguri
Manutenzione raccordo a cura di: CAI Sez. Sanremo
Il lungo itinerario ha inizio nell’antico paese di Montegrosso P.Latte attraverso un tratto di rotabile asfaltata che penetra un bel castagneto (dove è ospitata la ricostruzione di una carbonaia) . All’altezza della cappella di S. Antonino si lascia la strada asfaltata e ci si inoltra nel rigoglioso bosco misto, raggiungendo e attraversando su ponte in legno l’incassato T. Arroscia per girare poi a sinistra e risalire il versante in direzione del borgo abbandonato di Poilarocca. Nella risalita una piccola deviazione consente di ammirare lo spettacolo delle Cascate dell’Arroscia. Raggiunta la strada sterrata del Garezzo si prosegue l’ascesa sul versante prativo che si apre all’eccezionale panorama sulla valle e gli odorosi alpeggi; piegando verso sinistra si risale tutto il versante pascolivo raggiungendo quindi il crinale all’altezza della selletta che separa il M. Frontè dalla Cima Garlenda.
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Montegrosso P.L (730 m). – S. Antonino (899 m). – Poilarocca (1425) - S.P. n° 2 (1565 m). – Passo Frontè (2080 m).
Usciti al casello A 10 di Imperia est si raggiunge Pieve di Teco, continuando verso Colle di Nava sino ad Acquetico; prima dell’abitato si prende a sinistra la diramazione verso la valle del T.Arroscia che porta a Montegrosso P.L.
Corriere da Imperia a Pieve di Teco (autolinee Viani) e da Pieve di Teco a Montegrosso (autolinee Riviera Trasporti).
Da Montegrosso al pilone S. Antonino Km 1,5 ; da S. Antonino a Poilarocca km 2,8 ; da Poilarocca alla provinciale n° 2 km 0,6; dalla provinciale sino a Passo Fronte km 2,7. Totale 7,6 km.
Difficoltà: E
Montegrosso Pian Latte – Passo Frontè
1350 m.
4.30 ore circa.
Segnavia: striscia bianco-rossa
Dislivello
Tempo di percorrenza
T = Turisti
E = Escursionisti medi
EE = Escursionisti esperti