Tappa n. 5

Profilo altimetrico rododendri

Sezione

Alpi Liguri

Caratteristiche del percorso

Manutenzione tappa a cura di: CAI Sez. Sanremo

Questa tappa si sviluppa tutta sopra i 1600 metri di quota. Tra la Sella d'Agnaira e la Bassa di Marta si cammina per lo più sul crinale panoramico che si alterna poi  a splendidi boschi di larici. Giunti al Col de l'Afel, si scende per sentiero all'ampia depressione della Bassa di Sanson, dove s'incontrano le strade per Briga e Realdo, poi si prosegue in territorio francese all'interno del bellissimo Bosco di Sanson fino al Passo di Collardente.
Tra il Passo di Collardente e la Sella della Valletta, il percorso è più impervio perché si deve scavalcare il Monte Saccarello, la vetta più alta della Liguria (2200 m) che offre uno straordinario panorama circolare. La tappa è piuttosto lunga, ma può essere divisa in due parti, scendendo a dormire al posto tappa di Realdo o a quello di Verdeggia. D'inverno questo percorso è consigliabile solo ad alpinisti esperti, attrezzati con piccozza e ramponi.

Aiutaci a migliorare la percorribilità del sentiero: compila il modulo sullo stato del percorso

Motivi di interesse

Lungo questa tappa (come nelle tappe n. 3 e 4) s'incontrano numerose opere militari: strade, fortificazioni, casermette, cunicoli di accesso ad opere "in Caverna", costruite prima della Seconda Guerra Mondiale, per difendere la frontiera italiana da un eventuale attacco francese. Una deviazione molto interessante conduce al Balcone di Marta, che nasconde sotto i suoi prati un gigantesco forte sotterraneo. Altre diramazioni portano agli antichi villaggi di Realdo e Verdeggia, pittoresche frazioni del comune di Triora, costruite dai pastori brigaschi a ridosso delle montagne.
Per quanto riguarda il paesaggio, sono bellissimi i boschi di larici che si attraversano nella zona di Sanson. Di grande interesse ambientale è anche l'alta dorsale dei monti Saccarello e Frontè, caratterizzata da un paesaggio tipicamente alpino con rododendri e praterie, dove vivono camosci, lepri, ermellini e marmotte. Sull'anticima est del Monte Saccarello, a quota 2166, sorge l'imponente statua del Redentore: si tratta di una statua in ghisa alta 5,6 metri, posta su un piedistallo in pietra alto a sua volta 8,4 metri. Fu eretta tra il 1901 e il 1902 e  inaugurata alla presenza di migliaia di persone. Sul lato nord giunge subito sotto la statua una sciovia di Monesi, l'unica stazione sciistica della provincia d'Imperia. (foto Silvio Scarrone)

Sviluppo

Sella d'Agnaira (1869 m) – Versante ovest del Monte Grai – Porta Bertrand (1961 m) – Bassa di Marta (1956 m) – Versante est della Cima di Marta – Col de l'Afel (1899 m) – Versante sud-est della Testa della Nava – Bassa di Sanson (1679 m) – Versante nord del Monte Collardente – Passo di Collardente (1601 m) – Monte Saccarello (2200 m) – Statua del Redentore (2164 m) – Sella della Valletta (2046 m).

Raccordi

Sezione

Difficoltà: E

S.lla d'AgnairaS.lla della Valletta (presso Rifugio S. Remo)

700 m circa

5 ore

S.lla della Valletta (presso Rifugio S. Remo)S.lla d'Agnaira

520 m circa

4.30 ore

Legenda

Dislivello

Tempo di percorrenza

T = Turisti

E = Escursionisti medi

EE = Escursionisti esperti