Alta Via Dei Monti Liguri

Tappa n. 10

Sezione

Melogno

Caratteristiche del percorso

Manutenzione tappa a cura di: CAI Sez. Albenga

Camminando per esili sentieri si scavalca il Monte Galero (1708 m), bella piramide isolata che offre uno straordinario panorama. Lungo il percorso s’incontrano alcuni tratti un po’ impervi, in particolare sul contrafforte sud-ovest del Monte Galero. Si tenga presente che su questi monti la nebbia può giungere improvvisa, creando problemi d’orientamento. D’inverno, poi, la traversata può diventare molto impegnativa per la presenza di neve e ghiaccio, obbligando all’uso di piccozza e ramponi.

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Motivi di interesse

Sul ripido contrafforte sud-ovest del Monte Galero s’incontrano spuntoni rocciosi dalle forme curiose: si tratta dei cosiddetti “Giganti di Pietra”, dovuti all’erosione selettiva che ha agito sulle “Brecce di Monte Galero” asportandone solo le parti meno compatte.
Il Monte Galero è interessante anche per la flora. Grazie alla sua posizione al confine tra le Alpi e il Mediterraneo (analogamente a quanto avviene sui monti Toraggio e Pietravecchia), il Galero ospita sui suoi prati vari “relitti glaciali”, cioè piante tipicamente alpine o nordiche, giunte in Liguria nel corso dell’ultima glaciazione. Tra queste figurano l’elegante violetta gialla (Viola biflora) e il camedrio alpino (Dryas octopetala), una rosacea tipica delle brughiere artiche.
Nei pressi del Bocchino delle Meraviglie, sul lato della Val Tanaro, si trova la Fontana delle Meraviglie, una sorgente carsica che deve il nome alla sua intermittenza stagionale.

Sviluppo

Colle San Bartolomeo d’Ormea (1439 m) – Versante nord–ovest del Monte Dubasso – Colle del Prione (1309 m) – Giganti di Pietra – Monte Galero (1708 m) – Bocchino delle Meraviglie (1191 m) – Versante sud–est del Monte Pennino – Colle San Bernardo di Garessio (957 m).

Raccordi

• Vignolo - Colle del Prione

Sezione

• Melogno