Da Ventimiglia alla foresta di Testa d'Alpe per le falesie fossili di Roverino, si attraversano terrazzamenti a ulivo e vigneti di Rossese e poi più su, verso l'alta quota, cespugli di timo e lavanda dall'inebriante aroma si alternano a flora rara di tipo alpino. Un vero scrigno di biodiversità, un santuario naturalistico dove lecci, aceri e faggi si mischiano a lariceti, peccete e abetaie e dove aquile, camosci e lupi vivono quasi a contatto con specie tipicamente mediterranee come la Lucertola Ocellata. Passaggio tra i più suggestivi è il Sentiero degli Alpini, percorso scavato nella roccia a strapiombo che si estende lungo le pendici orientali dei Monti Pietravecchia (2.038 m) e Toraggio (1.972 m). Per via del substrato roccioso, costituito da calcari dolomitici, ricorda i percorsi della grande guerra delle Alpi orientali ma con caratteristiche che lo rendono unico: il microclima e le vedute mozzafiato sul Mar Ligure. Il sentiero fu costruito per scopi militari nella seconda metà degli anni '30 al fine di prevenire il fuoco delle linee francesi. Gli arditi passaggi, i muri di pietrame a secco e le numerose gallerie, ne fanno un percorso adatto agli escursionisti esperti.
(tappe da 1 a 4)
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