Beigua
Manutenzione a cura di: FIE Ligure, su incarico del Parco Regionale del Beigua
E' una piacevole passeggiata che si svolge dapprima su strada, incontrando caratteristiche case rurali, poi su un'antica mulattiera tra i boschi. Circa a metà percorso si passa accanto alla conca di probabile origine glaciale che ospita la torbiera del Laione. Nella torbiera si trovano specie vegetali assai interessanti, tra cui la drosera o rosolida (Drosera rotundifolia), piccola pianta insettivora dalle foglie coperte di peli vischiosi. Nei periodi di siccità la torbiera si presenta come un prato umido percorso da numerosi rivoli d'acqua; dopo abbondanti piogge si trasforma invece in un vero e proprio laghetto. Ai margini della conca si trovano imponenti accumuli di massi e detriti, di origine morenica o crioclastica.
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Piampaludo (857 m) – Buschiazzi – Pendici nord e ovest di Cima Strinà – Laione (987 m) – Pendici est e sud del Monte Grosso – Sella del Beigua (1251 m) – Monte Beigua (1287 m).
Corriere da Savona o da Varazze per Sassello e Palo (autolinee ACTS). Corriere da Genova per Masone e San Pietro d'Olba (autolinee ALI).
3 km circa da Piampaludo al Laione; 2,5 km circa dal Laione al Monte Beigua. Totale: 5,5 km circa.
Difficoltà: T/E
Piampaludo – Monte Beigua
430 m.
2 ore circa
Segnavia: una X gialla
Dislivello
Tempo di percorrenza
T = Turisti
E = Escursionisti medi
EE = Escursionisti esperti