Finalità del progetto è promuovere lo sviluppo sociale ed economico delle aree interne mediante la valorizzazione delle potenzialità del territorio, favorendo una struttura unitaria alle diverse azioni locali.
Lo spazio rurale nel cui contesto è, quasi completamente inserito il progetto Alta Via, e concepito come dimensione complessa in cui settori connotati da crescente, ma episodica, presenza di azioni innovative da strutturare e rafforzare - convivono con diffuse situazioni di degrado, abbandono, spopolamento e marginalizzazione.
Il progetto di iniziativa regionale è, innanzi tutto, un'operazione di marketing territoriale per rilanciare, in sinergia con gli altri progetti del Piano Territoriale Regionale, lo sviluppo della aree interne (spazio rurale), ma è anche un progetto nel quale non viene trascurato l'importante ruolo ecologico di questa "grande strada verde", che collega l'arco mediterraneo al sistema Alpi e, attraverso di esso, all'Europa centrale.
L'Alta Via dei Monti liguri, in particolare, favorisce le inter connessioni non solo tra Parchi, SIC(p) e ZPS (Rete Natura 2000), ma anche tra numerosissime aree costituite da spazi naturali e territori rurali, ancora ricchi di biodiversità che possono integrare questa rete.
L'alta Via costituisce quindi una "infrastruttura ambientale" caratterizzata da una ricca diversificazione paesistica che può dare impulso a processi di sviluppo locale che riguardano sia le azioni che i soggetti, dando vita a nuove forme di aggregazione (vd. tav. "Area formativa") o imprimendo nuovo impulso a quelle già esistenti (esistono, tra l'altro diverse realtà interessanti quali, ad esempio, il D.A.T.A. Distretto Agro Turistico Ambientale in Val Bormida).
Spinte eccessivamente localiste (come, ad esempio, la tendenza ad operare su ambiti d'eccellenza dove la progettualità si esprime già al meglio) possono però, oltre a produrre effetti frammentari e scarsamente sinergici, contrapporsi all'esigenza di proporre un'immagine unitaria dell'Alta Via, presupposto imprescindibile per qualsiasi operazione di marketing territoriale a scala regionale.
E' quindi necessaria una progettazione integrata che incorpori Parchi e altre Aree protette, in primo luogo quelle della Rete Natura 2000, in sistemi più complessi di interdipendenze naturali e culturali.
Il progetto Alta Via può, tra l'altro, favorire, la messa in rete delle risorse naturali e culturali, grazie:
Il rafforzamento dei sistemi locali grazie:
L'integrazione di APE (Appennino Parco d'Europa) nel contesto euromediterraneo grazie:
Le PAROLE CHIAVE del progetto sono:
EFFICACIA: inquadrando l'Alta Via come caposaldo della Rete di fruizione regionale e coinvolgendo gli Enti locali nella fase di formazione del progetto.
EFFICIENZA: intervenendo, con azioni a regia regionale, sulla gestione e sull' informazione.
Le previsioni del progetto, comprese le linee guida dello stesso, hanno efficacia di indirizzo della pianificazione territoriale a livello locale. Il progetto mette in atto procedure partecipative e concertative e promuove specifiche azioni che possono essere delegate alle amministrazioni locali aventi capacita' tecnico-operative adeguate (vd. tav. "Carta dei soggetti") e attua il progetto mediante: