Una "cicloguida" composta da schede ed altro materiabile scaricabile e/o stampabile: 15 itinerari ad anello, pensati dal nostro staff e collaudati da esperti bikers (*), sono a disposizione degli appassionati e illustrano entusiasmanti escursioni sull'Alta Via dei Monti Liguri.
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Carlo Ferrari è nato a Genova nel 1960. Fin da piccolo non si perdeva un solo programma che parlasse di viaggi ed esplorazioni. A tredici anni è iniziata la passione per l'alpinismo, a diciassette il primo viaggio in treno fuori dai confini italiani, a trenta il primo di una serie di "tour avventura" che ad oggi arrivano a quasi centocinquanta. Dal 1993 ho iniziato a viaggiare in bicicletta e, negli ultimi anni, anche grazie all'amicizia maturata con Andrea Codda, ha riscoperto il piacere di viaggiare nella sua splendida regione. Ha realizzato reportages di viaggio per conto di riviste specializzate in turismo e cicloturism e attualmente cura i testi dei percorsi mtb sulla rubrica Week End del quotidiano "Il Secolo XIX".
Andrea Codda è nato a Genova nel 1971 e ha sempre amato esplorare la sua bellissima regione, dapprima con il trekking, poi con l'arrampicata sportiva e l'alpinismo che gli hanno fatto scoprire anche gli angoli più impervi e selvaggi della Liguria. Infine la bicicletta, dapprima usata solo come mezzo d'allenamento, si è pian piano affermata come mezzo per scoprire l'entroterra. La passione per le due ruote si è quindi affiancata a quella per il viaggio e la scoperta (Ticino, Argentario, Bolsena, Norvegia, etc.). Il passaggio dalla bici da strada alla MTB è stato infine del tutto naturale, così come la predisposizione a guardare la sua terra con occhi nuovi, tendosi il più possibile lontano dall'asfalto...
Alcuni "mitici" itinerari stradali o misti lungo le tappe del Giro d'Italia che hanno attraversato gli ambienti suggestivi dell'Alta Via e dei parchi naturali regionali.
Pur essendo nata in funzione dell'escursionismo pedonale, L'Alta Via dei Monti Liguri si snoda spesso su tratti di percorso ideali per la mountain bike. Molte tappe (spesso sono anche quelle più panoramiche) sono completamente e facilmente pedalabili; altre presentano passaggi sconnessi, salite ripide, gradini rocciosi o strettoie che possono rendere problematico l'uso della bicicletta. In questi tratti i bikers esperti e ben allenati possono procedere a piedi o, nei rari tratti più impervi, portare la bici a spalla. 17 tappe dell'Alta Via dei Monti Liguri sono quasi completamente pedalabili, talvolta effettuando solo piccole varianti rispetto al percorso pedonale.
Tra queste segnaliamo:
- le tappe n. 2 e 3 (variante bassa) da La Colla al Colle Scarassan
- la prima parte della tappa n. 5, da Colla Melosa al Passo di Collardente
- le tappe n. 7, 8 e 9, dal Colle San Bernardo di Mendatica al Passo di Prale
- la tappa n. 11, dal Colle San Bernardo di Garessio al Colle Scravaion
- le tappe n. 14, 15 e parte della 16, dal Giogo di Giustenice al Colle Baraccone
- la tappa n. 17, dal Colle di Cadibona alle Meugge
- la tappa n. 25 dal Passo della Bocchetta al Passo dei Giovi
- la tappa n. 37 dal Passo di Cento Croci al Passo della Cappelletta
- le tappe n. 40, 41, 42 e 43 (seguendo la variante per Bolano), dal Passo del Rastello a Ceparana.